Le gambe a “X” sono un frequente motivo di richiesta di visita specialistica. La deformazione delle ginocchia a “X” può provenire da una deformazione delle ginocchia stesse ma anche, a volte, da una deformità dei piedi che danno l’impressione che le ginocchia sono storte. I piedi piatti, con un cedimento della parte interna del piede, possono dare l’impressione di gambe a “X”; in questo caso, la correzione della deformità del piede, corregge anche l’impressione di gambe a “X”.
Nella maggior parte dei casi, fortunatamente, la normale crescita delle gambe, passa attraverso una fase a “X” in questa fascia di età. Dopo i 6 anni, la maggior parte delle ginocchia ritornano alla normalità. Non c’è nulla che può aggravare o accelerare una “normalizzazione” più rapida di una situazione che è pertanto ancora fisiologica. Il piccolo paziente viene seguito di anno in anno per confermare la progressiva correzione della fisiologica deformità, chiamata “ginocchia valghe” in gergo medico.
Una persistenza di gambe a “X” dopo i 7-9 anni, necessita invece una valutazione specialistica ortopedica pediatrica. Molto raramente, dopo questa età, ritroviamo delle crescite anomale delle ginocchia che non sono da banalizzare ma da prendere a carico dal punto di vista ortopedico pediatrico.
Dopo un’accurata analisi delle gambe e dei piedi, una volta escluse le altre cause, il sottoscritto mostra ai genitori il grafico allegato dell’evoluzione normale e fisiologica dell’asse delle gambe, nei primi 6-7 anni di vita. In effetti, durante la crescita normale, le ginocchia, passano per una fase di “ginocchia a “O” o ginocchia vare per poi passare per una fase di ginocchia a “X” o ginocchia valghe. Questo grafico, che volentieri consegno ai genitori, permette di rassicurarli ulteriormente. In ogni caso è importante parlarne inizialmente con il proprio pediatra che eventualmente consiglierà una vista presso uno specialista di ortopedia pediatrica.
Dr. med. Vincenzo De Rosa
Caposervizio Ortopedia Pediatrica EOC/Bellinzona