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Domande al Pediatra

Mio figlio si è svegliato di notte col mal d’orecchio. Devo correre al pronto soccorso?

Con tutta probabilità si tratta di un’otite media acuta (OMA). L’OMA è la patologia più frequentemente riscontrata in età pediatrica, infatti oltre l’80% dei bambini al di sotto dei 3 anni di vita ne presenta almeno un episodio. Si tratta di un’infiammazione dell’orecchio medio estremamente dolorosa, la cui diagnosi non è per nulla facile in quanto i sintomi che la contraddistinguono non sempre sono specifici ma vanno spesso a sovrapporsi con disturbi dovuti ad un’infezione delle vie respiratorie (p.e. irritabilità, febbre).
 
La diagnosi viene posta in base alle informazioni fornite dai genitori e/o dal bambino e all’ispezione dell’orecchio tramite otoscopia. Vari fattori contribuiscono però a rendere difficile questa operazione, quali p.e. il dolore con conseguente mancata collaborazione del bambino e/o cerume nel condotto uditivo.

Va dunque sottolineato che trattandosi in fase iniziale di un’infiammazione e non di un’infezione, la necessità di somministrare un antibiotico da subito non c’è, tranne in rare eccezioni. Proprio per questo motivo la cosa più importante da fare come genitori è somministrare a vostro figlio un analgesico (paracetamolo o un antinfiammatorio quale ibuprofene, diclofenac o acido mefenamico adatti al peso e all’età del bambino) in modo da alleviare il forte dolore. Se il dolore passa e il bambino si addormenta a questo punto non vi è necessità di consultare urgentemente il pronto soccorso ma potete aspettare il giorno successivo e recarvi dal pediatra di famiglia. Sopra ai 2 anni di età la terapia consiste solitamente nell’antinfiammatorio fisso per 48 ore con seguente rivalutazione, sotto ai 2 anni la rivalutazione deve avvenire dopo 24 ore.

In caso di mancato miglioramento e/o peggioramento delle condizioni generali, come anche nei casi descritti sotto, l’indicazione per una terapia antibiotica è chiara:
•    Otite media acuta perforata (presenza di secrezioni a livello del condotto uditivo)
•    Otite media acuta bilaterale (in entrambe le orecchie)
•    Disturbi d’udito del bambino, nel quale l’orecchio colpito è l’unico con una funzione uditiva normale
•    Malformazioni dell’orecchio
•    Deficit del sistema immunitario
•    Bambini che soffrono in modo regolare e recidivante di OMA

Sarà comunque in primis il pediatra di famiglia a decidere quale terapia intraprendere.


Dr.ssa Lisa Kottanattu Caposervizio di Malattie infettive pediatriche Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli